Guida definitiva del come scegliere l’università: i 3 Errori da evitare come la peste
Semplificando la vita (ormai da anni) a Studenti Lavoratori mi sono reso conto che alcuni dei dubbi per molte persone sono:
Che università scegliere?
Come faccio a sapere di aver scelto l’università giusta?
Ma ha senso continuare a studiare o mi focalizzo sul lavoro?
Prendiamo l’argomento dalle basi…
Tanto per cominciare, sei proprio sicuro che ti serva l’università?
“Scusa Vincenzo, ma mi devi aiutare a scegliere o mi devi demotivare?”
Anche questa domanda è utile per la scelta infatti guarda qui…
Daniel Ek – Aveva 21 anni quando ha co-fondato Spotify.
Matt Mullenweg – Ha abbandonato il college ed ha iniziato a lavorare dando vita a WordPress
Mark Zuckerberg – Ha lasciato Harvard al secondo anno per dedicarsi a Facebook
Arash Ferdowski – Si è ritirato dall’università quando gli mancava un semestre alla laurea per diventare co-creatore di DropBox
Per poi passare a casi più famosi come: Steve Jobs, Richard Branson, Bill Gates etc…
(Vuoi veramente rimanere sconvolto??? Anche Piero Angela non è laureato!!!)
Cosa voglio dirti con questo? Lascia perdere l’università?!
Ovviamente no, ma c’è questa incredibile tendenza nel dare per scontata l’università “Perché apre delle porte”.
Il vero vantaggio dell’università
Il vero vantaggio dell’università non è la formazione che ti darà (oggi potresti attingere a quelle informazioni con enorme facilità in altri modi) bensì l’abilitazione, l’opportunità di fare qualcos’altro.
Quindi, se vuoi fare il medico, l’ingegnere, l’infermiere, l’avvocato, il magistrato o altre cose simili… é ovvio che ti servirà qualcosa che l’attesti (e la laurea è il primo passo).
Ma, oggi ci sono delle professioni che (a differenza di una volta) si possono svolgere senza bisogno della laurea.
Ad esempio, ti piace il Marketing? Sei proprio sicuro che le aziende importanti oggi assumano solamente persone con la laurea in Economia e marketing?
Ti piace scrivere e vorresti fare il giornalista? Sei proprio sicuro che serva una laurea in lettere o comunicazione?
Ti piace lavorare sul web? Sei sicuro che ti serva una laurea in informatica?
Questa premessa era obbligatoria… Siamo nel ventunesimo secolo, le cose sono cambiate.
Se poi, come a tanti miei studenti, la laurea ti serve per:
- Aprirti porte nuove (concorsi, specializzazioni, promozioni)
- Finire un percorso
- Soddisfazione personale
- Migliorare la tua posizione lavorativa
- Avere una voce in più da spendere sul CV
Beh, in quel caso vediamo quali sono i ragionamenti migliori da fare quando si prende una decisione così importante…
Partiamo dal COME NON FARE a scegliere l’università
La cosa principale che bisogna assolutamente evitare (ed è anche quello che fa la maggioranza delle persone) è di scegliere la facoltà seguendo gli indirizzi che ci consigliano dall’esterno.
“Certo che tu, hai una bella parlantina… dovresti fare l’avvocato sai…”
Sentitelo dire 1,2,3,4,5000 volte e poi che succede? Inizi a crederci!
Oppure fanno come ho fatto io quando ho scelto la mia università (su questo non fare come me).
Sono partito dall’idea dell’essere particolarmente negato per le materie scientifiche/matematiche e quindi sono andato a cercare con il lanternino tutte le università in cui non ci fosse nemmeno un esame inerente alla matematica.
Trovato! Scienze Umanistiche!
Per fortuna poi durante il mio percorso universitario ho seguito altre passioni ed oggi faccio un lavoro in cui avere una laurea specifica non è necessario, almeno finché non fonderò la laurea in gestione del tempo 😉 .
Ricordati sempre che tutte le decisioni che prendiamo nella vita le prendiamo per un solo motivo:
Provare delle emozioni!
Andare “verso” quelle che ci fanno stare bene, che ci fortificano ed andare “Lontano” da quelle che ci fanno stare male e ci indeboliscono.
Quando prendi la decisone cerca sempre di prenderla andando “verso” quello che vuoi e non “lontano da”.
Sulla carta sembra facile, ma in realtà è veramente impegnativo, si combatte con sensazioni spiacevoli, paura di non farcela ed una serie di emozioni che vanno in qualche modo gestite.
COME SCEGLIERE L’UNIVERSITÀ GIUSTA
Veniamo quindi al punto: come scegliere l’università giusta?
Sarebbe semplice creare uno di quei bei test che si trovano su internet e dirti:
“Fai il Test per capire qual è l’università migliore, quella che che fa per te!”
In verità non basta fare un test, bisognerebbe avere chiarezza con quelli che sono i nostri valori.
Cos’è un valore? In breve è la risposta alla domanda:
“Cosa è importante per me, nella mia vita, ora?”
Capire cosa è veramente importante per te adesso ti porta a prendere una decisione su uno dei criteri più importanti… La tua passione e la tua identità sono due criteri fondamentali per capire come scegliere l’università.
Quali sono le cose che ami fare, quali i tuoi talenti, qual è l’attività che faresti dalla mattina alla sera senza mai stancarti?
Trova un lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno della tua vita!
Lo diceva Confucio un paio di millenni fa, mai frase fu più attuale.
Scegliere qualcosa che ami ti permetterà di andare avanti nei momenti di difficoltà e di demotivazione (che ci saranno di sicuro).
Ripensa alla tua vita, quali sono le cose che ti piacciono maggiormente?
In presenza di quale attività il tempo ti sembra scorrere più velocemente?
Qual è il lavoro che faresti dalla mattina alla sera senza essere pagato neanche un centesimo?
Queste sono alcune domande utili per iniziare a porre il focus su cosa è veramente importate per te.
Inoltre è utile focalizzarti sui tuoi “perché”, ovvero sui motivi che ti spingono a frequentare l’università.
La motivazione intrinseca tende ad essere o sopravvalutata o sottovalutata (è raro trovare qualcuno che le dia la giusta importanza) ma tieni presente che i tuoi “perché” non sono nient’altro che la motivazione che ti spinge a fare…
Motiv-Azione = I Motivi che ci spingono ad agire
Avere dei “perché” validi e forti è fondamentale prima di iniziare un percorso universitario, almeno quanto è importante avere chiaro qual è l’obiettivo finale.
Parlando con tanti studenti universitari sento spesso: “Eh… dopo l’università vedremo che faccio”.
In teoria (se stiamo alla premessa dell’articolo) se hai scelto bene l’università non dovresti trovarti in dubbi di questo tipo. Scegli prima il tuo percorso, poi lasciati comunque aperte le porte per nuove opportunità, ma intanto tu scegli!
E scegli qualcosa che ti piaccia, ricorda:
Le persone raramente hanno successo a meno che non si divertano in quello che fanno.
– Dale Carnegie
Oltre ai criteri citati, aiutati nella tua scelta capendo quali sono le richieste del mercato, cerca di essere Visionario:
La Vision è la capacità di vedere cose che gli altri non vedono
È sicuramente impegnativo, prevedere le esigenze del mercato, a volte grandi colossi non ci sono riusciti, fallendo miseramente. Tu, puoi comunque aiutarti con guide e ricerche che trovi facilmente con qualche ricerca su Google.
Inutile dirti di valutare bene le fonti… Magari evita di affidarti completamente all’idea che ha del futuro il blog di “Giggino l’esperto futurologo”.
Qualche idea per informarti può essere:
- Dati ISTAT di occupazione post-universitaria
- Dati occupazionali di AlmaLaurea
- Leggi riviste come Millionaire, ti daranno una vision un po’ più ampia.
- Se ne hai l’opportunità, una delle cose migliori è “intervistare” persone che hanno creato qualcosa di grande.
Capire il trend del lavoro futuro è utile per poter inquadrare in maniera efficace anche il proprio futuro. Infatti, se sai quali sono le nuove tendenze non ti verrà difficile trovare la tua strada…
“Quindi Vincenzo mi stai dicendo che devo fare il/la Fashion blogger?”
NO… Proprio no… Ma se ti piace quello chi sono io per dire il contrario.
Un’ultima variabile da considerare è la paura.
Tante, tante, e tante persone si ritrovano a non scegliere quello che vorrebbero per loro, per via della paura di non farcela o perché non si sentono all’altezza di quel percorso.
È comprensibile, c’è tanto terrore psicologico sul futuro e la paura di fallire è dietro l’angolo, però, se quella cosa senti che ti fa veramente vibrare il cuore, se senti che ti si illuminano gli occhi anche solo al pensiero, se mentre ne parli ti trema un po’ la voce per l’emozione, beh… Mi sa proprio che fa per te!
Sì, è vero che fa paura ma tutte le cose sono state difficili prima di diventare semplici, pensa a quando hai imparato a camminare, ad andare in bicicletta, in auto, etc… Tutta roba difficilissima, prima di diventare facile, anzi, scontata.
Lo stesso sarà per l’università, se hai la curiosità e la passione per quell’argomento non ti verrà mai da dire cose del tipo:
- Non riesco a studiare
- Non ho voglia
- Non riesco a laurearmi
- Etc…
Quindi per quanto concerne come scegliere l’università, tieniti lontano da questi 7 errori mortali:
- Scegliere di andare all’università, perché “Saddafà”
- Scegliere quello per cui ci vedono “portati”
- Scegliere “schivando” tutto quello che non amiamo
- Scegliere qualcosa che non ti professionalizza (almeno che tu non lo faccia per passione)
- Scegliere senza valutare le richieste del Mercato
- Scegliere una facoltà che non ti piace perché vuoi far felice qualcuno
- Scegliere solo quando sarai completamente deciso (non lo sarai mai)
Ti lascio con un in bocca al lupo per la scelta e concludo con una frase che più volte mi ha aiutato nei momenti di difficoltà:
“Davanti ad una difficoltà, getta il cuore dall’altra parte dell’ostacolo e poi… vattelo a riprendere!”
Fammi sapere nei commenti se hai preso la tua scelta o se hai fatto qualcuno di questi errori.
WOW! Mi complimento per questo articolo perché é proprio la risposta a quello che cercavo. Non sono solita commentare post/articoli. In poche parole , molto efficaci ho capito cosa devo cercare in quanto mi ero impuntata sull’avere una laurea per non sentirmi nella categoria degli ignoranti in quanto so di avere la capacità di studiare. Ma il problema era che non ho mai trovato benessere nel pensarmi medico , ingegnere ecc.. ho sempre cercato qualcosa che mi facesse stare bene e con il tempo ho pensato di farne un lavoro. Dopo il liceo peró non ho trovato motivazioni ho seguito posso il ”lontano da” invece di proseguire con quello che magari mi piaceva fare. In questo momento di confusione in cui mi sono persa trovare questo articolo mi ha fatto capire quale fosse il problema. Grazie Vincenzo!
Grazie Laura, sono contento!
Mi fa piacere che tu ti sia concentrata su uno dei messaggi più importanti, ovvero il messaggio del “lontano da”.
È sicuramente una cosa fondamentale nel momento di una decisione.
Inoltre ti aggiungo di non preoccuparti più di tanto se ti sei sentita un po’ persa, capita davvero a tutti. Quello che fa davvero la differenza è il modo in cui reagisci… e da quello che scrivi mi sembra che tu abbia voglia di darti da fare 😉
In bocca al lupo
Vp.
Wow, articolo bellissimo. sei stato/a molto d’aiuto…complimenti <3
Ciao Vincenzo, bellissimo articolo, io vorrei trovare il percorso universitario più adatto a me ma niente mi ha fatto vibrare il cuore, non so quello che mi piace e ho paura di ritrovarmi a fare un’università che non mi piace come posso fare ?
Ciao Marti!
Che domanda complessa la tua… 😅
In realtà non complessa in assoluto ma di sicuro è complesso risponderti in poche righe e senza qualche informazione aggiuntiva.
Il tema che si apre è: “l’abilità di prendere decisioni”.
Il “mi fa vibrare” è uno dei modi che possiamo utilizzare per prendere delle buone decisioni ma non è nemmeno detto che sia uno dei migliori, andrebbe capito di caso in caso.
Detto questo ti dico quali sono le principali cose da tenere in considerazione quando ti ritrovi prendere una decisione importante come questa. Sono tante ma già avere chiarezza sulle prime tre è determinante:
> Valori
> Paure
> Vision
Valori:
Si tratta della risposta alla domanda: “Cosa è importante per te nella tua vita (ora)?”
Avere chiari i nostri valori ci permette di avere più chiarezza nella presa di decisioni. Se tra i miei primi valori c’è il successo può aver senso lanciarmi in progetti ambiziosi. Ma se questi progetti mi portano dall’altra parte del mondo e tra le cose importanti per me c’è stare vicino alla famiglia andrò in conflitto di valori. Ecco, questo è uno dei motivi per cui le persone spesso prendono delle decisioni che (con il senno di poi) reputano sbagliate.
Paure:
Una delle motivazioni principali per cui le persone non prendono una decisione.
“E se sbaglio!?”
La paura in una decisione importante è inevitabile e purtroppo davanti ad un bivio senza indicazioni non potrai mai avere la certezza totale che la direzione che stai prendendo sia quella migliore per te.
Potremmo parlare a lungo di questo punto, tuttavia nel breve spazio a disposizione qui, quello che voglio dirti è una frase dello psicologo Frank Barron che mi ha sempre aiutato in situazioni impegnative legate alle decisioni, recita: “Rimandare una decisione è di per se una decisione”.
Ho spesso preso dei grandi schiaffi da questa frase, infatti mi sono ritrovato tante volte a rimandare qualcosa senza accorgermi che rimandando stavo comunque decidendo di rimanere nella situazione in cui mi trovavo.
Vision:
Questa è la tua personale bussola che stabilisce il tuo senso di direzione.
Pensa alla tua vita, quando avrai realizzato tutto quello che desideri, a cosa dedicheresti il tuo tempo e le tue energie? Beh, molto probabilmente in quella direzione c’è qualcosa su cui vale la pena indagare.
Quindi, pondera bene tutto e fai il salto verso il tuo nuovo obiettivo 🙂
E concludo lasciandoti una citazione di Bob Marley che a volte ho davvero utilizzato come strategia per prendere delle decisioni:
In bocca al lupo 😊
Vincenzo