Come concentrarsi nello studio

Spesso si fa fatica a concentrarsi durante lo studio. Se anche tu qualche volta ti sei ritrovato a fissare il muro bianco, questo articolo potrà fare la differenza.

Imparare a concentrarsi nello studio

Una delle mie definizioni preferite di concentrazione è quella di John Carmack che recita:

“La concentrazione è questione di decidere quali cose non fare”

Spesso hai tante cose da fare e quindi non riesci a trovare la concentrazione come vorresti su quelle veramente importanti. Per questo motivo la concentrazione, alcune volte, consiste nel decidere cosa non fare e di conseguenza concentrarsi bene sulle cose veramente importanti.

Chi non ha avuto qualche difficoltà a concentrarsi nello studio? Inutile dire che questo fa diminuire a dismisura la voglia di studiare…

Ora ti voglio spiegare com’è possibile far diventare il tuo cervello un po’ più “forzuto” e di conseguenza più concentrato.

Ti è mai capitato di iniziare a leggere qualcosa ed una volta arrivato alla fine della pagina fermarti un attimo con aria smarrita, guardarti intorno e chiederti:

“Ma … ma… cosa ho letto!?”

Sì, lo so… Ti sei sentito un po’ un cretino, ma d’altra parte che ci puoi fare… non è semplice concentrarsi durante lo studio.

Imparare a concentrarsi nello studio

Qualcuno ti ha mai insegnato come rimanere concentrato?

Come dici? NO!?

Lo so, hai fatto tutto da autodidatta facendo il meglio che potevi fare, ma oggi ci sono io e la mia crociata contro le perdite di tempo.

Ti ho sicuramente già detto più volte che uno dei miei obiettivi più grandi è quello di permettere a tutti i professionisti che vogliono continuare a studiare di avere una vita organizzata, ma non mi stancherò mai di ripetertelo anche perché forse non ti ho mai detto il vero obiettivo che c’è sotto…

Il vero obiettivo è quello di renderti felice.

Che sia ben chiaro… Non rendere felice solo ed esclusivamente te, ma le persone.

Dico sul serio… Nella mia Mission di vita c’è proprio il contribuire per fare la differenza alle altre persone, solo dopo è diventato per me un lavoro.

Qual è il modo migliore per rendere felice una persona? (No, non ti darò dei soldi).

Darle il tempo per sé e per le cose veramente importanti della sua vita, che se ci pensi è molto meglio di qualsiasi soldo ti possano mai dare… Per creare denaro (guarda caso) ti serve il tempo.

Eccomi qui… Sono il tuo personale dispenser di Tempo, quindi di felicità.

Quindi… Facciamo una pausa!

Ma come Vincenzo, non abbiamo ancora iniziato a parlare di come concentrarci e già vuoi fare una pausa?

Ma noooo, “Facciamo una pausa” è la prima cosa da fare per aumentare la tua concentrazione:

Facciamo una Pausa

fare una pausa

Infatti, come prima cosa è importante che tu impari ad utilizzare le pause!

Le pause sono utili per lavorare mantenendo sempre alto il livello di concentrazione.

Nei miei corsi spiego diverse strategie e cicli di concentrazione, utili per rimanere concentrati al massimo. Oggi voglio svelarti qualche trucchetto.

Ci sono varie teorie sugli orari da dedicare alla pausa, io non posso dirti quale sia la migliore in assoluto perché dipende per buona parte da te e dalle tue abitudini. Potrai dunque testarle tutte e se vorrai approfondirle c’è sempre qualche mio corso che ti viene in supporto.

Tecniche per sfruttare al meglio le pause

La prima teoria è la 25 + 5 ➔ molto simile alla successiva ma la cito in quanto diventata famosa come la tecnica del pomodoro.

La seconda teoria è la 30 + 10 ➔ quest’opzione è utile per chi non deve svolgere dei lavori lunghi ma deve cambiarne spesso la tipologia (ad esempio mandare una mail, fare delle telefonate ecc.).

In questi casi è utile fare cicli di 30 minuti di lavoro e 10 di pausa.

La terza teoria è la 50 + 10 ➔ consiste in 50 minuti di lavoro assiduo e 10 minuti di pausa  in cui stacchi completamente.

La quarta teoria è la 40 + 10 + 10 ➔ questa è la teoria che personalmente preferisco quando studio. Consiste in 40 minuti di lavoro totale, 10 minuti di pausa e 10 minuti di ripresa del lavoro, dove dovrai rivedere quanto svolto in precedenza o inserire un lavoro più leggero.

La quinta Teoria è la 90 + 20/30 ➔ È sicuramente quella che sfrutta maggiormente i cicli naturali dell’essere umano (è anche la mia preferita sul lavoro), infatti se provi a seguire questi cicli la notte quando vai a dormire, ti accorgerai subito di come ti puoi svegliare maggiormente riposato.

Prova a puntare la tua sveglia facendo qualche rapido calcolo e vedrai come ti sveglierai con maggiore energia. (Es. Prima di andare a dormire, ipotizzando siano le 23.00, punta la sveglia sommando i cicli da 90 minuti, fino all’orario in cui vuoi svegliarti, quindi ti potrai svegliare alle 5.00, oppure alle 6.30, o se sei un pigrone alle 8.00).

Questa strategia, come avrai capito, oltre ad essere utile per concentrarsi nello studio, è anche straordinaria per il sonno, migliaia tra i miei studenti ormai fanno così.

Studiando i cicli cerebrali, si nota che ci sono dei momenti di alta concentrazione e altri di bassa concentrazione, ma facendo le giuste pause riuscirai a tenere alta la tua concentrazione.

Come forse avrai notato l’ordine delle teorie che ti ho esposto va in un crescendo temporale, da 25 minuti di concentrazione totale a 90 minuti.

L’ho fatto per un motivo davvero importante e per niente scontato, ovvero il fatto che all’inizio (specie se non sei abituato) potrebbe essere dura per te cancellare qualsiasi distrazione per 90 minuti, più semplice è invece farlo per 25.

Con l’abitudine puoi sicuramente aumentare i tempi.

Quale teoria applicare?

Per scoprire qual è la teoria più adatta a te, la cosa più semplice è provarle, non andare a sentimento scegliendone una a caso, provale! Ti consiglio di provare ogni teoria per circa una settimana e poi adottare quella che ti ha permesso di rendere di più.

Ricorda, inoltre, che la pausa fa parte del processo lavorativo ed è un pit-stop nel quale ti fermi per poi ripartire ancora più veloce.

Anche prendere dei giorni per te fa parte del processo lavorativo, infatti quando sei troppo stanco per lavorare bene ti conviene fare una pausa!

Se segui i cicli di cui ti ho parlato, riuscirai ad aumentare la concentrazione ed il lavoro risulterà più semplice.

Concentrarsi durante lo studio: Crea la tua Bolla

Crea una bolla per concentrarti nello studio

Quando studi, devi creare la tua “bolla” di concentrazione!

Per molte scuole di pensiero i soggetti sono produttivi quando si trovano dentro il flusso, e questo va bene, ma per esperienza ti posso garantire che è fondamentale che tu riesca a creare la tua “bolla” personale per estraniarti completamente dall’ambiente esterno.

Immagina proprio di creare una “bolla” di energia intorno a te che ti faccia sentire protetto. Visto che il cervello non distingue le cose vissute da quelle immaginate, quella bolla ti darà la sensazione di trovarti in un posto più sicuro e tranquillo.

Immagina ora che la “bolla” ti protegga da tutte le distrazioni che si trovano al di fuori, le quali rimbalzeranno contro di essa e andranno a finire altrove, permettendoti di concentrarti nello studio in totale tranquillità.

Io questo lo faccio quando lavoro in ufficio e c’è molto rumore di sottofondo, che rende difficile concentrarsi durante lo studio: in quel caso mi fermo un attimo, chiudo gli occhi e visualizzo la mia “bolla” (io la immagino colorata che emana una forte luce) che non fa entrare assolutamente niente.

Per isolarti, puoi anche ascoltare della musica classica con gli auricolari: vedrai che nulla riuscirà a distrarti.

Rilassa la Mente

Rilassa la mente per concentrarti meglio nello studio

Il rilassamento mentale è un’altra cosa fondamentale.

Esistono diversi modi per rilassare la mente, come praticare lo yoga, la respirazione, il training autogeno, puoi anche utilizzare apposite applicazioni per smartphone.

Se non applichi ancora niente in questo articolo ti spiego una tecnica straordinariamente veloce ed efficace.

Lavora Disconnesso

Per concentrarsi nello studio bisogna essere offline

Lavorare disconnessi è una delle cose più complesse da fare oggi giorno, MA, è anche la cosa più importante che potresti fare per il tuo tempo e la tua produttività.

Ti consiglio di utilizzare le strategie di pausa che ti ho esposto in precedenza in totale disconnessione, lì ti stupirai di quello che puoi fare in poco tempo bene concentrato.

Vorrei farti capire l’importanza del lavorare disconnesso, quindi ti faccio un esempio:

È come se tu avessi un serbatoio di carburante che consumi ogni volta in cui qualcosa ti richiede dell’attenzione.

Questo carburante si chiama concentrazione: se lo utilizzi tutto per i social o app varie nel giro di poco ti ritroverai poi a secco per le cose che ti servono davvero.

Questo serbatoio normalmente dura fino a 6 ore, ma se utilizzi i cicli di cui ti ho parlato sopra, puoi anche raddoppiare la durata.

Io ad esempio quando lavoro il telefono lo tengo in modalità aereo proprio per non essere disturbato e fare in modo che le persone non mi trovino.

Solamente nei momenti di pausa mi rendo reperibile. Questo non mi causa alcun problema, perché avviso le persone importanti di ciò che sto facendo per evitare che si preoccupino.

Quante persone nella tua vita si preoccuperebbero se non ti trovassero?

Sono sicuro che il numero di persone importanti per te stia sulle dita di una/due mani.

Essendo poche persone, ti basta avvisarle che non sarai reperibile per un determinato periodo di tempo, a quel punto giù a capofitto!

Come concentrarsi nello studio: Sfrutta bene la prima ora

sveglia e block notes

Ci sono numerose teorie che affermano che la prima ora di lavoro sia quella più produttiva a disposizione nell’arco della giornata.

Il problema è che molte persone, nella prima ora, compiono attività che non sono le più produttive che potrebbero svolgere.

Io, ad esempio, prima di conoscere queste teorie, impiegavo la prima ora di lavoro per sistemarmi in ufficio, per controllare le e-mail, guardare Facebook e quant’altro. Così facendo perdevo la prima ora in attività futili.

In seguito, la prima ora è diventata quella che programmo meglio: quando arrivo in ufficio so già cosa devo fare e utilizzo quest’ora per svolgere almeno due delle tre cose più importanti della giornata.
Come sarebbe eliminare due cose veramente grosse dalla tua To Do List giornaliera nella prima ora della giornata? Motivante eh?!

Iniziando in maniera produttiva, svolgendo un’attività impegnativa, avrai la giusta forma mentis per affrontare le restanti ore di lavoro!

Se ti trovi nella situazione di dover sia studiare sia lavorare, c’è un unico approccio veramente produttivo: studiare prima di lavorare!

Per essere veramente produttivo, devi trovare il modo di studiare prima di lavorare: è infatti impensabile pensare di lavorare tutta una giornata e poi avere la testa “fresca” per poter produrre nuovamente.

Altrimenti partecipa alla prossima edizione di 6inTempo e scopri anche tu come lavorare e studiare sia semplice con i giusti strumenti.

Ascolta il miglior te stesso

Come ultimo punto ho tenuto quello che ha fatto maggiormente la differenza su di me.

Devi iniziare ad ascoltare quello che ti dice il tuo corpo, quella vocina recondita che ti dice quello che è giusto che tu faccia in quella situazione.

Spesso il problema non è sapere quello che bisogna fare, ma è trovare l’autodisciplina per farlo.

Per migliorare sotto questo punto di vista, lavora sulla tua autodisciplina e ascolta il miglior te stesso, e vedrai che diventerà tutto più facile!

Un po’ di tempo fa ho visto un film nel quale si parlava di avere “20 secondi di imbarazzante coraggio” e questa frase mi ha colpito molto, perché anche se non sai se riuscirai a fare una cosa, ti basterà prenderti 20 secondi, cosa saranno mai…

Con questi 20 secondi di imbarazzante coraggio potrai “buttarti” su un’ attività che il peggior te stesso non avrebbe nemmeno preso in considerazione e poi vedrai che il resto verrà da sé…

Se vuoi sapere di più sulle teniche di concentrazione, ti consiglio anche di leggere questo articolo: Come migliorare e aumentare la concentrazione.

Buona concentrazione 😉

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