Abitudini in 21 giorni giusto?!

Parliamo di uno degli argomenti già importanti per gestire in maniera efficace il proprio tempo: Le Abitudini.
Vuoi creare delle abitudini produttive?
Ricordati degli insegnamenti del chirurgo estetico dello scorso secolo.

Creare nuove abitudini e abbandonare le vecchie in 21 giorni

*AVVERTENZA*

Quello che stai per leggere può cambiare drasticamente la tua prospettiva sulle abitudini, sulla gestione del tuo tempo e sul raggiungere i tuoi obiettivi (sono serio).

Seguimi attentamente, perché entro la fine di questo post ti svelerò 2 verità (scomode) sulla creazione delle abitudini + 1 falso mito che da anni gira nel mondo della formazione.

Cosa rende le abitudini importanti?

Durante i miei corsi parlo spesso delle abitudini e di quanto siano importanti per crearci la vita che desideriamo e trovare il tempo per fare tutto ciò che ci interessa fare.

Uno degli argomenti collegati alle abitudini è quello che definisco il “ciclo di adattamento biologico dell’uomo”, in altre parole, il tempo necessario all’essere umano per crearsi delle nuove abitudini.

Perché è così importante?

Per due motivi (che non a tutti piacciono):

1) L’essere umano (quindi anche tu) è un animale abitudinario.
2) Cambiare abitudini significa poter gestire il tuo tempo alla perfezione.

Cominciamo dalla prima, ovvero:

1) L’essere umano è un animale abitudinario.

Se pensi alla tua vita, buona parte delle tue giornate girano intorno a delle abitudini:

– Mi alzo e la prima cosa che faccio è…?
– La strada per andare a lavoro…? (sempre quella)
– Vado alla lezione universitaria, dove mi siedo?
– Faccio una pausa e… (sigaretta/caffè/telefonata/Facebook, etc)

Per non parlare delle abitudini alimentari, fisiche, o dei luoghi di svago…

È ovvio che ognuno ha le sue abitudini, i miei sono soltanto degli esempi, ma probabilmente non ci sono andato troppo lontano, anzi!

Le abitudini non sono necessariamente negative, va ricordato che ci permettono di “mandare in modalità di risparmio energetico” il nostro organismo, infatti, attivano degli automatismi che possono funzionare senza particolare attenzione o senza la necessità di una forte componente di concentrazione.

Il che diventa positivo o negativo in base all’abitudine di cui stiamo parlando, vediamo dunque il secondo punto…

2) Cambiare abitudini significa poter gestire il tuo tempo alla perfezione.

Aver l’abilità di “installarsi” delle nuove abitudini, è paragonabile ad un super potere. Perché? Beh, rileggi il punto (1) se non l’hai ancora capito.

Siamo abitudinari per natura, sapersi creare nuove abitudini significa avere l’abilità di plasmarci la vita che desideriamo.

Pensa che il 2° capitolo del mio libro è incentrato esclusivamente su questo e ti spiega “step by step” come fare (se non hai ancora letto il mio libro… “Shame!”)

Se è dunque così importante cambiare le abitudini, come mai è così complesso?

Come mai tante volte ci hai provato ricadendo ancora nella vecchia abitudine?

Sarebbe bello dirti: “Lo scoprirai nel mio libro!!!” Ma… NO! Te lo dico subito 😉

Quanto ci vuole ad aggiungere una nuova abitudine alla nostra routine?

Il potere delle abitudini

Facciamo qualche passo indietro, ci troviamo nel 1950 un chirurgo plastico di nome Maxwell Maltz iniziò a notare un modello mentale particolarmente insolito nei suoi pazienti.

Quando il Dr. Maltz eseguiva un’operazione notava i pazienti impiegavano circa 21 giorni di tempo per abituarsi a vedere la loro faccia nuova.

Allo stesso modo, quando un paziente aveva un braccio o una gamba amputata, notava che il paziente sentiva ancora la presenza di un arto fantasma per circa 21 giorni prima di regolare il suo stato alla nuova situazione, creando dunque una nuova abitudine.

Queste esperienze spinsero il Dr. Maltz a ragionare sul periodo di adattamento ai cambiamenti e ai nuovi comportamenti, e si accorse che anche su stesso ci volevano circa 21 giorni per creare nuove abitudini.

Da qua in poi nel mondo della formazione qualcuno con il diplomino da “life coach”, magari poco informato (magari un po’ improvvisato) ha iniziato a far girare la voce che:

In 21 giorni si creano le nuove abitudini!

Il problema è che già Maxwell Maltz (ai suoi tempi) aveva chiaramente specificato che 21 giorni sono il tempo minimo per creare un abitudine ma qualcuno ha preferito calcare la mano. Quindi, 21 giorni è diventato per molti il tempo necessario per creare un abitudine (quasi fosse una legge).

Effettivamente è potente come “marketing”, se ci pensi il lasso di tempo è abbastanza breve per essere motivante ma è anche abbastanza lungo per essere credibile.

Sai, garantirti che la tua vita cambierà in 21 giorni (3 settimane) è molto più accattivante rispetto alle frasi che ripeto costantemente io:

  • “L’impegno paga sempre”
  • “La formazione deve essere continua”
  • “Applica con costanza quello che hai imparato”
  • “Continua a ri-frequentare corsi (anche già fatti)”
  • “Non avere fretta di ottenere risultati, arriveranno e ti cambieranno la vita”
  • E tante altre…

So di essere meno popolare con queste affermazioni, piccolo dettaglio…

Io ti dico la pura e scomoda verità!

NESSUNO dei miei migliori studenti ha ottenuto grandi risultati senza impegno e buona volontà.

A volte i risultati sono arrivati dopo 21 giorni (o prima) altre volte ci sono voluti 4 mesi ma indovina da chi è dipeso, dalla tecnica che gli ho insegnato o dalla applicazione del mio studente? (sempre la seconda – cit.).

Certo, è vero, io insegno le migliori strategie… con l’esperienza molte le abbiamo messe a punto in prima persona (e sono fenomenali), è vero anche che la parte più importante rimane sempre nella propria routine personale, insomma, il vero corso comincia quando arrivi a casa!

Ma quindi Vincenzo? Qual è la vera risposta?

Quanto tempo ci vuole realmente per creare una nuova abitudine?

Tanto per cominciare cerchiamo qualche fonte un po’ più recente…

Eccone una di metà 2009 (circa 60 anni dopo il Dr. Maltz).

Mi riferisco alla ricerca scientifica di Phillippa Lally, pubblicata sull’European Journal of Social Psychology.

Il titolo della ricerca è: “How are habits formed: Modelling habit formation in the real world” (te l’ho scritto perchè magari hai voglia di farti una letturina in inglese…oppure vai avanti nella lettura e ti dico io i risultati ottenuti.)

Sono stati esaminati 96 soggetti nel corso di circa 3 mesi e queste persone hanno cercato di crearsi nuove abitudini (più o meno complesse).

Alla fine del periodo di test i ricercatori hanno analizzato i dati per capire quanto avesse impiegato ogni persona per crearsi abitudini nuove.

I tempi come puoi immaginare sono stati abbastanza diversi tra loro, anche perché c’erano delle variabili importanti, (abitudini diverse da installare, persone diverse, contesti diversi).

La media però si stabilizza sui 66 giorni (poco più di 2 mesi).

Tra 66 a 21 giorni c’è una bella differenza no?! Ecco, quindi stai attento alle aspettative che ti crei, tempi troppo brevi possono essere motivanti ma come vedi poco credibili.

La verità è che alcuni comportamenti richiedono più tempo di altri per essere condizionati, quindi armati di pazienza e buona volontà se vuoi cambiare la tua vita, oppure trova qualche bacchetta 21 giorni (o magari anche meno, tipo 7 kg in 7 gg).

Ricorda anche che nel tempo di adattamento ci saranno sicuramente degli errori, ovvero delle volte in cui non riuscirai a mettere in atto quella nuova abitudine, anche se in realtà vorresti, anche se in realtà hai consapevolezza del fatto che sia più produttiva.

Infatti, la vecchia abitudine è “dura a morire”, l’importante è che tu tieni duro, l’hai fatto un sacco di volte, sai come si fa.

Ti faccio un esempio che ti sarà accaduto quasi sicuramente:

Ti sei mai trasferito di casa o anche solo di stanza?

Se ci pensi nel primo periodo nella stanza nuova non ti muovevi al buio agilmente come nella vecchia camera ma anzi, un po’ a tentoni.

Ed un po’ a tentoni cercavi al buio l’interruttore della luce, a differenza della vecchia camera in cui ormai andavi a colpo sicuro.

Nella vecchia camera sapevi perfettamente se si trovava a destra o a sinistra dell’uscio, sapevi perfettamente a che altezza far muovere la tua mano verso l’interruttore e sapevi anche se c’era un impedimento che avrebbe potuto dar fastidio prima del “clic”.

Nella nuova inizi a far “su e giù” con la mano battendo sul muro come Indiana Jones alla ricerca dei passaggi segreti, fino a che non trovi l’interruttore ed alla fine ce la fai.

Ecco vedi, per un’abitudine così semplice è credibile che ventuno giorni siano sufficienti, ma se anche ne servissero 66? Che fai cambi casa? Ovvio che no!

Quindi cosa fai? Tieni duro! vai avanti finché non diventa un’abitudine, come hai fatto un sacco di volte nella vita:

– Quando hai imparato a camminare
– Quando hai imparato una lingua
– Quando hai imparato a correre
– Quando hai imparato ad andare in bici
– Quando hai imparato a guidare

Insomma, tutte le volte che hai imparato qualcosa di nuovo sei stato costretto a passare attraverso questo processo e secondo te ad ogni errore ti fermavi a ripeterti mentalmente frasi del genere?

“Non ce la farò mai, è un’abitudine troppo complessa per me!”

Ma ovvio che noooooo!

Semplicemente sapevi che si trattava di un processo che con il TEMPO (guarda caso qual è l’argomento qui?) sarebbe andato a posto naturalmente.

Ricordatelo le prossime volte che vorrai installare una nuova abitudine, sarà determinante.

Inoltre una buona notizia è che fare qualche errore nel percorso di creazione dell’abitudine non ha alcun impatto misurabile sulle abitudini a lungo termine.

Ecco un ulteriore motivo per cui dovresti darti il permesso di fare errori senza disperarti troppo.

Abitudini: Un Riassunto

1) Scegli l’abitudine che vuoi cambiare

SPOT – Se non sai come fare compra il mio libro in cui te lo spiego – FINE SPOT

2) Cambiala

Attiva tutti i processi necessari per cambiare al tua abitudine depotenziante in
un’abitudine potenziante e produttiva.

3) Ricorda che non è un processo rapido o immediato

Non si tratta di 21 giorni per cambiare la tua vita ma i 21 giorni sono i primi per iniziare il tuo processo di cambiamento, poi dipenderà da te.

4) Sii gentile con te stesso!

Non essere troppo duro con te stesso, capita a tutti di sbagliare, anzi, ti è capitato tutte le volte che hai “installato” nuove abitudini, eppure ci sei riuscito!

Insomma, ora sta a te… scegli un’abitudine e dacci dentro! Se cominci oggi, tra soli 66 giorni ti ringrazierai 😉

Cosa saranno mai 66 giorni nell’arco di una vita?

E se 66 giorni non dovessero essere sufficienti e te ne dovessero servire 90 o 120… ormai hai capito la lezione:

“Una buona abitudine vale tutto il tempo che mi serve per crearla!”.

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